I mesi che hanno preceduto l’avvento della primavera, hanno riservato una sorpresa che ci ha stupito: in alcuni tratti di costa che frequentiamo, si sono registrate una quantità insolita ed interessante di catture di orate di varia taglia.
Questo ci ha fatto pensare parecchio, poiché questo genere di episodi si verificano di rado ed in periodi diversi dell’anno.
Confrontandoci con un amico biologo marino e discutendo delle possibili motivazioni della presenza insolita di questo sparide nel nostro sottocosta, siamo arrivati a una conclusione: una massiccia presenza di gasteropodi sul fondo deve aver rappresentato una fonte irresistibile di cibo per queste orate che sono solite frequentare batimetrie raggiungibili con tecniche di pesca differenti dalla bolognese.
È stato sufficiente esaminare il contenuto stomacale di diversi pesci per confermare la teoria: un pancino pieno zeppo di lumachine!
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