Predatore indolente e lunatico, ci affascina soprattutto per il suo imperscrutabile comportamento. Noi abbiamo cercato di capirci qualcosa, soprattutto in relazione allo 𝐒𝐭𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 ed alla bolognese dalla spiaggia.
In estate sembrano scomparire, forse disturbate dall’uomo, o forse perché trovano qualcosa da predare a batimetrie più importanti; mentre in inverno perlustrano il sottocosta in modo assiduo.
La grande difficoltà della pesca alla spigola in questi spot è la totale assenza di punti di riferimento: il fondale è prevalentemente netto, non ci sono delle zone precise dove sappiamo possano stanziare.
L’idea che ci siamo fatti è che questi pesci effettuino delle passe molto lunghe, girovagando su tutta la costa alla ricerca di cibo. Se questo fosse vero, la finestra per effettuare una cattura potrebbe essere di pochi minuti in una sessione 🥲
Questa pescata ne è forse la riprova: mattinata senza alcuna tocca, tutto pronto per il cappottone… d’improvviso scorgiamo ad una ventina di metri sopra corrente diverse scodate inconfondibili 🥰 Siamo quasi tentati di spostarci, ma, dopo una manciata di secondi a circa 10 metri sotto corrente, abbiamo l’affondata!
Questa l’abbiamo presa al volo, ma chissà quante altre volte abbiamo mancato l’occasione 😅
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