Siamo partiti all’avventura, senza conoscere lo spot, senza sapere se i pesci ci fossero, senza esca e per di più in acqua dolce (territorio per noi totalmente inesplorato).
Ci troviamo in Sicilia, alle falde dell’Etna e la pesca in acqua dolce non è così praticata come in altre regioni.
Vogliamo capire se i pesci ci sono e se gli spot visti solo su Google Maps sono accessibili.
Portiamo con noi due canne, due mulinelli, qualche artificiale ed un po’ di minuteria, ma senza crederci molto.
Dopo qualche tentativo a vuoto di raggiungere il greto del fiume, riusciamo a trovare un angolino accessibile.

Vediamo una bollata, ma non siamo convinti si tratti di un pesce…. poi all’improvviso le scorgiamo: ci sono le trote!
Non stiamo più nella pelle, siamo emozionati come due bambini!
Proviamo con qualche gomma (chiaramente non da trota 😅), ma non sembrano molto interessate.
Cerchiamo allora qualche vermetto da innescare: troviamo 2 lombrichi, 1 sanguisuga, qualche larvetta ed alcuni crostacei.
Riusciamo a rimediare giusto un paio di inneschi, oltretutto su un amo decisamente oversize (era concepito per le esche siliconiche). Qualche lancio e finalmente abboccano! Sono delle piccole #trote iridee, ma grandissima è la soddisfazione!
Certe emozioni col passare del tempo tendono a sopirsi, ma la #pesca, inaspettatamente, riesce a risvegliarle 😍
#trotatorrente #trotairidea #bolobros #fishingmakesusbrothers
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