Mirare alle mormore può essere un’ottima alternativa, specialmente quando le condizioni del mare non sono ideali per una battuta di pesca in scogliera o comunque non sono le migliori dalla spiaggia.
Una scaduta avanzata può essere più che sufficiente per realizzare un buon carniere e mirare ad un cambio luce potrebbe lasciarci anche un po’ di margine per qualche sorpresa spigolosa.

È importante conoscere le zone in cui sono solite pascolare e spesso sono le stesse di anno in anno.
Sono pesci che amano grufolare in banchi numerosi prediligendo fondali sabbiosi o misti e talvolta sostano vicini alla riva.

I mesi freddi invernali sono sicuramente i più redditizi ed anticipare l’alba di un paio d’ore potrebbe essere la soluzione vincente.

Una volta individuato lo spot ideale un insieme di accortezze risulteranno efficaci. Una lenza leggera con un piccolo bulk e una piombatura aperta in prossimità del terminale alla quale possibilmente collocheremo un ultimo pallino di piombo farà al caso nostro.
La lunghezza ideale della scalata potrebbe variare da 100 cm a 120 cm, quella del terminale misurerà intorno al metro e la valuteremo a seconda della corrente, così come anche il peso della spallinata che potrà variare da 0.75g a 1.5g.

Pastureremo con bigattini in maniera continua e a piccoli dosi concentrandoci in prossimità della riva sempre nella stessa area. Una volta sondato il fondale regoleremo l’altezza del galleggiante in maniera tale che appoggeremo il terminale sul fondo fino anche al 40% della sua lunghezza.
A tal proposito sarà meglio evitare di tarare in bolla il galleggiante, poiché il piombo spesso tenderà a rallentare la corsa della lenza in corrente e di tanto in tanto provocherà delle affondate che scambieremo per abboccate.

Noi prediligiamo gli inneschi voluminosi e ben moventi su ami sottili e piccoli (noi ci siamo trovati bene con i nuovi TL – 1 barbed Tubertini del 18) legati a terminali del diametro che varia dal 0.10 mm al 0.12 mm in fluorocarbon.

State certi che a cedere all’inganno non sarà solo il nostro amico grufolatore, se qualche altra specie di pinnuto si troverà nei paraggi a banchettare tra i bigattini fiondati probabilmente cadrà anch’esso nel tranello.

Ecco un breve clip di una pescata alle mormore a bolognese e bigattini